Nel nuovo riccometro anche gli assegni familiari. Ecco tutte le novità

ARRIVA L’ISEE – Dopo il via libera della Conferenza Unificata è pronto a debuttare il nuovo Isse, l’indacatore della situazione economica equivalente, più semplicemente il Riccometro. Lo strumento messo a punto da Governo, Regioni, Province, Comuni e anche le varie parti sociali, introduce tra le altre novità una maggiore tutela per le famiglie numerose che abbiano almeno tre figli. Serve a misurare la ricchezza e quindi a decidere chi ha diritto ad alcuni servizi sociali, dagli asili nido alle borse di studio.

L’AUTODICHIARAZIONE – Rafforza il sistema dei controlli sulla verità dei dati autodichiarati, ma anche adotta una definizione ampia di reddito che include, oltre a quello Irpef, tutte le entrate tassate in regimi sostitutivi o a titolo di imposta tutti i redditi esenti e non considera in modo indistinto tutto il mondo delle persone con disabilità riclassificandolo in tre aree distinte: disabilità media, grave e non autosufficiente.

COSA TIENE CONTO – Il nuovo riccometro, scrive ad esempio il Corriere della Sera, terrà conto di tutte le azioni e i titoli che si hanno in portafoglio, di tutti gli immobili, anche all'estero. Sui risparmi in banca, in realtà, un buco ancora c'è. Resta utilizzabile il vecchio trucco di togliere tutti i soldi dal conto, firmare l'Isee dichiarando di non avere risparmi, e poi versare di nuovo tutti i soldi sullo stesso conto. Un gioco delle tre carte contro il quale il nuovo Isee dice, in teoria, che saranno possibili controlli successivi, a campione e per sorteggio, sulla reale consistenza dei depositi di chi aveva dichiarato zero. Ma al momento la soluzione non è tecnicamente possibile e quindi il punto interrogativo resta.

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