La Confcommercio avverte: la spesa cala ancora. Ecco perché

ULTERIORE CALO DEI CONSUMI – L'indicatore dei consumi di Confcommercio ha segnato ad aprile un calo del 3,9% sull'anno, mentre il primo quadrimestre del 2013 ha registrato complessivamente una riduzione del 4,4% rispetto al -3,3% dello stesso periodo del 2012. Lo riferisce, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Reuters, una nota dell'associazione, che rappresenta oltre 800mila imprese del commercio, del turismo e dei servizi.

CALA LA SPESA PER BENI E SERVIZI – Su base mensile il calo è dello 0,1% rispetto a marzo, quando – sempre secondo Confcommercio – i consumi avevano raggiunto già il livello più basso dal 2000. I dati confermano come "il deteriorarsi delle condizioni occupazionali e reddituali delle famiglie stia determinando una dinamica della domanda, in questa prima parte del 2013, ancora più negativa rispetto a quanto rilevato nei primi mesi del 2012". Scorporando i dati, il calo annuo è del 2,2% della spesa per i servizi e del 4,6% per quella relativa ai beni. Infine, Confcommercio segnala che "in questo contesto, il clima di fiducia delle imprese, pur risultando ancora ai minimi, è leggermente migliorato a fronte di un deterioramento di quello relativo alle famiglie".

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