Modello 730: i rischi di non presentare la dichiarazione in tempo

MODELLO 730 – Dopo il decreto del presidente del Consiglio del 29 maggio 2013, il calendario delle scadenze per la presentazione della dichiarazione 730 dell’anno 2013 sono state prorogate. I contribuenti avranno più tempo fino al 10 giugno 2013 – e non più il 31 maggio – per consegnare i documenti necessari ai fini della presentazione del modello 730. Ma cosa succede nel caso di ritardi? Il sito soldi.nanopress.it ha spiegato quali sono i rischi per i ritardatari.

LIMITE DI 90 GIORNI – In questo caso la violazione può essere regolarizzata eseguendo spontaneamente, entro lo stesso termine, il pagamento di una sanzione di 25 euro, pari a un decimo dell’importo minimo previsto per la sanzione (258 euro).

OMISSIONE – Nel caso in cui però il ritardo superi i novanta giorni o nel caso in cui i documenti non vengano affatto presentati, ne consegue un’omessa dichiarazione dei redditi. Le sanzioni amministrative previste in questo caso sono molto più alte e variano in relazione al numero dei giorni di ritardo.

LE SANZIONI – Se ad esempio, scrive sempre il sito soldi.nanopress.it, la presentazione del modello viene fatta slittare oltre il 31 dicembre, la sanzione prevista varia dal 120% al 240% dell’ammontare totale delle imposte dovute all’erario, ed in ogni caso non può essere di importo inferiore a 258 euro. Anche se il contribuente non risulta in debito d’imposta, la sanzione verrà comunque applicata per una cifra variabile tra 258 e 1032 euro, aumentabile fino al doppio per soggetti con l’obbligo di tenere scritture contabili.

RAVVEDIMENTO OPEROSO – C’è tuttavia una soluzione. L’Agenzia delle Entrate mette infatti a disposizione dei contribuenti la possibilità di usufruire del cosiddetto ravvedimento operoso. Esso consiste nella possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale nei casi di omessa dichiarazione o per sanare altre irregolarità beneficiando di uno sconto sulle sanzioni. Qualora il contribuente volesse usufruire di questa possibilità, dovrà presentare una dichiarazione integrativa e dovrà effettuare il pagamento della sanzione ridotta al 12,50%.

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