Carte revolving, tassi di interesse record e costi nascosti

LA MONETA DIGITALE – I pagamenti con le carte di credito sono sempre più diffusi e i consumatori che decidono di schierarsi dalla parte della moneta digitale sono sempre più numerosi: sono aumentate le transazioni digitali online, per esempio, e sempre più numerose sono le richieste di carte di pagamento elettroniche che possano garantire una sicurezza nei pagamenti. Per questo soprattutto, è importante mettere le carte di credito a confronto per trovare la più vantaggiosa che sia contemporaneamente economica e che ci tuteli quando la utilizziamo.

USO SUL WEB – La moneta elettronica, poi, anche se le statistiche dicono che gli italiani preferiscono ancora il contante, è utilissima per fare tutta una serie di acquisti che vanno sotto alla definizione di e-commerce, ovvero le transazioni e scambi di beni e servizi effettuati sul web. Poter fare shopping a tutte le ore del giorno e della notte è una comodità di cui ormai non si può più fare a meno visti i mille impegni che tutti hanno.

TIPOLOGIE  – Ovviamente esistono diversi tipi di carte di credito, molte delle quali non vengono molte usate perché poco convenienti: chiedere un prestito, per esempio, è un problema per molti consumatori che per risolvere la necessità di alcune somme di denaro, si rivolgono agli istituti di credito per richiedere una carta di credito revolving, che dà la possibilità di pagare fino ad una certa somma di denaro, anche se non disponibile sul conto del  contraente. Questi soldi dovranno essere restituiti il mese successivo con dei tassi di interesse molto elevati.

I TASSI – Tassi di interesse al 12,20% per gli importi che superano i 5mila euro, e addirittura al 17,20% per gli utilizzi sotto i 5mila euro. Questi i tassi di interesse rilevati nel primo trimestre del 2013 dalla Banca d'Italia riguardo all'uso della carta di credito revolving.

CARTA REVOLVING – Percentuali stellari che rendono, a conti fatti, del tutto sconveniente l'uso di questi strumenti di pagamento per gli acquisti e per gli anticipi di contante. L'allarme arriva dall'Associazione europea consumatori, che ha calcolato che per una carta revolving con un plafond di 2mila euro, si può giungere a pagare fino a 4mila euro di interessi in sei anni. Un prestito abbastanza caro insomma.

IL RIMBORSO – Già, perché queste carte – a differenza di quelle normali a saldo – contengono un finanziamento, grazie al quale è possibile restituire gli importi delle spese effettuate a rate. Stando ai dati, il gioco non sembra valere la candela, perché alla fine il rimborso sarà costato molto più di un normale prestito erogato da una banca o finanziaria.

LE PENALI – Oltre ai tassi record, l'Associazione europea consumatori segnala anche che sono altissime le penali da pagare nel caso in cui si ritardasse col rimborso delle quote mensili. Spesso, poi, alle revolving sono associate delle coperture assicurative che, a loro volta, fanno ulteriormente lievitare i costi.

CONFRONTARE LE PROPOSTE – Alla luce delle informazioni raccolte, l'Aec suggerisce di evitare di avvalersi di questi strumenti di pagamento. Se proprio non è possibile farne a meno, è bene prima confrontare le varie proposte e leggere attentamente il contratto, onde evitare poi brutte sorprese.

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