Evasione fiscale, per combatterla l’Italia userà il metodo a stelle e strisce

IL MODELLO USA – Evasione fiscale, il modello americano è l'esempio da seguire per combatterla. L'Italia ha deciso di allinearsi al metodo di molti altri stati europei che hanno preso spunto dal paese oltreoceano per combattere gli evasori, i peggiori nemici dell'economia italiana. Questo sistema si basa sullo scambio di informazioni fra i vari paesi in modo tale da scoprire eventuali frodi fiscali portate a termine in nazioni a bassa fiscalità con Cfc, società di comodo o altri stratagemmi per evadere le tasse.

IL FACTA – Negli Stati Uniti a partire dal 2010 è stato introdotto il Fatca, ossia il Foreign Account Tax compliance act. Questo atto prevede agli Usa di poter conoscere con estrema facilità la dichiarazione dei redditi di tutti i cittadini americani residenti al di fuori del suolo statunitense. Questo meccanismo potrà essere attuato anche in Italia soltanto se ci saranno politiche fiscali trasparenti e soltanto se i Paesi potranno avere un accesso più facilitato alle informazioni dei singoli contribuenti.

IVIE E IVAFE – In passato l'Italia aveva già cercato di attuare politiche antievasive di questo tipo, come quando ottenne dalla Francia il nominativo di tutte le persone che possedevano una casa in Costa Azzurra. Ora l'Italia vuole controllare i residenti all'estero per far sì che il pagamento di Ivie e Ivafe possa avvenire senza tentativi di aggiramento di norme fiscali.

LA LOTTA ALL'EVASIONE – Centomila cittadini italiani hanno dichiarato di possedere residenze all'estero per un totale di 21 miliardi di euro di valore, mentre in settantuno mila hanno affermato di svolgere attività all'estero (18,5 miliardi di euro) di valore totale. Questi sono i dati relativi a 2011 e 2012 e il Fisco intende controllare proprio questa cerchia di persone. In ambito immobiliare Ivie e Ivafe graveranno sulle tasche degli italiani già martoriati dall'Imu e per questo sono due tributi che verranno controllati rigidamente. Al momento l'evasione fiscale è in leggera diminuzione grazie anche ai continui controlli della Guardia di Finanza e quest'ultimo provvedimento potrebbe rappresentare un piccolo passo verso un ulteriore calo degli evasori.

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