Privacy e sostenibilità: un binomio possibile?

PROTEZIONE DATI PERSONALI – Nel 2011 il Garante per la protezione dei dati personali ha emanato le “Prescrizioni in materia di circolazione delle informazioni in ambito bancario e di tracciamento delle operazioni bancarie”, che entreranno in vigore dal 1/1/2014. Si tratta di norme per il trattamento di dati della clientela effettuato dalle banche (inclusa Banca d’italia e Bancoposta di Poste Italiane) in relazione alla tracciabilità delle operazioni effettuate dai dipendenti di istituti di credito, sia a livello dispositivo, sia a livello si sola consultazione (inquiry). Tutto questo per identificare ed evitare comportamenti impropri o dolosi, quindi sostanzialmente in ottica antifronde.

SISTEMI INFORMATICI BANCARI – L’impatto della nuova normativa sui sistemi informativi bancari è potenzialmente enorme. Basti infatti pensare che vi sono centinaia di programmi informatici che accedono ai dati sensibili, realizzati spesso con tecnologie eterogenee da fornitori differenti. La modifica di tali programmi richiederebbe costi a sei cifre, per non parlare dei tempi realizzativi e quindi diventa essenziale individuare soluzioni più sostenibili, come quella proposta da Aubay, basata sulle tecnologie di monitoraggio automatico degli accessi ai dati.

NORME ANTIRICLAGGIO – Le prescrizioni del Garante rientrano nell’ambito della compliance, un settore che include tra l’altro la gestione delle norme antiriciclaggio e antifrode e che spesso è considerato esclusivamente come un male necessario, anche se costoso. Secondo i dati contenuti nella “Rilevazione dello stato dell’automazione del sistema creditizio”, pubblicato da Abi e dalla Convenzione Interbancaria per i Problemi dell’Automazione(CIPA), la compliance impatta in media per il 12,8% sull’intero cash-out (spese più investimenti) dei sistemi informativi.

PAGAMENTI MOBILE – L’esplosione del commercio elettronico e la diffusione di nuovi sistemi di pagamento mobili richiedono un adeguamento ed un ulteriore rafforzamento dei sistemi antifrode e antiriciclaggio, che peraltro non sempre sono implementati in maniera efficace, come dimostrano le cronache recenti. I requisiti delle varie normative sono spesso almeno in parte sovrapposti, pertanto è possibile farli convergere verso una soluzione il più possibile omogenea, in modo da eliminare ridondanze e garantire una più ampia economia di scala.

RIDUZIONE COSTI – “Aubay propone soluzioni informatiche efficienti, ma non usa e getta” sostiene Raffaele Cudazzo, responsabile innovazione digitale di Aubay. “Il nostro approccio non si pone soltanto l’obiettivo, già significativo, di ridurre dal 30% al 60% i costi per realizzare le prescrizioni richieste dal Garante. Offriamo alle banche la possibilità di sfruttare al massimo gli investimenti pregressi e soprattutto, di riutilizzare i nuovi investimenti, perseguendo il disegno strategico di una piattaforma comune per la gestione della sicurezza e della compliance”.

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