Banche e risparmio: ecco tutte le alternative al conto corrente

LE ALTERNATIVE DI RISPARMIO – La crisi economica mondiale, con la paura di prelievi forzosi dai conti correnti da parte dello Stato come nel caso della Repubblica di Cipro, e i nuovi controlli fiscali sui conti correnti in Italia spingono a più di un risparmiatore a cercare di prescindere dal conto corrente. Libretti postali, carte prepagate, buoni fruttiferi e fondi monetari sono alcune delle alternative al conto corrente, dove i clienti possono depositare i propri risparmi, con più o meno vantaggi. Scopri tutte le alternative al conto corrente.

LIBRETTO POSTALE – L’alternativa più celebre al conto corrente è il Libretto di Risparmio Postale, che si acquistano alle Poste Italiane e sono garantiti dallo Stato. Questo strumento è ideale per chi effettua un numero piuttosto elevato di prelievi o di versamenti, e chi ha bisogno di depositare una somma di denaro che riutilizzerà nel breve periodo; i soldi vanno prelevati attraverso una carta Postamat, che sarebbe il bancomat delle Poste Italiane. Sui libretti postali è possibile accreditare la pensione Inps, disoccupazione, mobilità, ecc. Tuttavia, il Libretto Postale non è dotato di codice Iban, e di conseguenza non possono ricevere bonifici. È prevista infine una remunerazione delle giacenze che va dall’1,00% al 3,00% lordo, a seconda della categoria di libretto postale scelta (ordinario, al portatore, libretto minori, ecc.)

CARTE PREPAGATE CON CODICE IBAN – Per chi invece ha bisogno di disporre o ricevere bonifici, ma non vuole aprire un conto corrente, la miglior soluzione è probabilmente una carta prepagata con codice Iban. Attualmente sono molte le banche, istituti di credito, gestori di lotterie e perfino alcune catene di distribuzione di carburante, che offrono ai clienti diversi tipi di carte ricaricabili prepagate; quelle in effetti dotate di codice Iban sono in grado di sostituire in tutto i conti correnti. Uno svantaggio delle carte ricaricabile è che non prevedono una remunerazione; inoltre, gli importi massimi di ricarica sono frequentemente bassi (250 euro circa come massimo). D’altronde, i soldi depositati sulle carte ricaricabili non sono protetti dal Fondo interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd).
Per questo motivo, le carte prepagate sono convenienti piuttosto a chi vuole disporre di pochi soldi in giacenza e cerca la comodità di uno strumento di pagamento flessibile, senza dover aprire per forza un conto corrente tradizionale.

I BUONI FRUTTIFERI POTALI – I Buoni Fruttiferi Postali (Bfp), sono strumenti finanziari validi per investire la propria liquidità nel breve termine. Questi buoni si acquistano anche alle Poste Italiane e, come i Libretti Postali, sono garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti, ovvero dallo Stato. Il denaro depositato nei Bfp è liquidabile in qualsiasi momento, eliminando il rischio di perdere parte del capitale. Non ci sono spese di sottoscrizione né di rimborso o di gestione, e offrono un rendimento a partire dell’1% lordo. I Bfp sono però un’alternativa al conto corrente solo dal punto di vista del rendimento, dato che si tratta di strumenti di risparmio e d’investimento, e non servono a gestire accrediti e pagamenti come il conto corrente tradizionale.

FONDI MONETARI – Un ulteriore strumento di risparmio sono i fondi comuni monetari, che investono in obbligazioni e in titoli di stato di breve scadenza. Si tratta di prodotti bancari a basso rischio, che però spesso sono soggetti a costi di gestione salati che buttano giù i rendimenti.

CONTI DEPOSITO – Infine, un ulteriore strumento per investire una certa somma di denaro e ottenere un rendimento attraverso i tassi d’interesse sono i conti di deposito. In questo caso, si scegli di immobilizzare il capitale per un determinato periodo di tempo (il “vincolo“), durante il quale si maturano gli interessi. Utilizza il nostro comparatore gratuito per mettere a confronto i migliori conti deposito attualmente sul mercato e trovare quello che meglio si adatta alle tue esigenze.

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