Mutui, l’Unione europea vuole regole comuni per tutti i Paesi membri

ARMONIZZAZIONE NORMATIVA – Le condizioni per l’accesso ai mutui sono fortemente disomogenee fra i diversi Paesi Ue. L’armonizzazione normativa è, però, più vicina: il Consiglio e il Parlamento europeo stanno infatti lavorando su una proposta di direttiva che possa favorire la rimozione degli ostacoli suscettibili di rallentare la creazione del mercato unico.

31 ARTICOLI SUL TEMA MUTUI – La direttiva si articola in 31 articoli e affronta i seguenti temi: norme di comportamento da rispettare quando si concedono finanziamenti ai consumatori; informazioni di base da includere nella pubblicità informativa precontrattuale; obblighi di informazione relativi agli intermediari del credito; calcolo del tasso annuo effettivo globale; obbligo di verifica del merito creditizio del consumatore; obblighi di informativa da parte del consumatore; meccanismi di risoluzione delle controversie; estinzione anticipata.

NESSUN ONERE AGGIUNTIVO – L’estinzione anticipata, che al momento è riconosciuta dall’ordinamento italiano (legge Bersani), consente di rimborsare il credito prima della scadenza del contratto di finanziamento, senza penali per il consumatore. Su questo punto le due istituzioni comunitarie si stanno battendo affinché l’estinzione anticipata senza oneri per il contraente sia legge in tutta l'eurozona.

DUPLICE OBIETTIVO – Come si legge nella nota diffusa dal Consiglio e dal Parlamento europeo, la proposta di direttiva persegue un duplice obiettivo. "In primo luogo mira a creare un mercato unico efficiente e competitivo nel quale i consumatori, i creditori e gli intermediari del credito possano godere di un elevato livello di protezione promuovendo la fiducia dei consumatori, la mobilità dei clienti, l’attività transfrontaliera di creditori e intermediari del credito e la parità di condizioni, rispettando nel contempo i diritti fondamentali sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali. In secondo luogo, la proposta mira a promuovere la stabilità finanziaria, garantendo che i mercati del credito ipotecario operino in maniera responsabile".

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