Fisco, nel 2012 gli incassi sono saliti di 11,7 miliardi

LE ENTRATE DEL FISCO – Nel 2012 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, si sono attestate a 423.903 milioni di euro, facendo registrare una crescita del 2,8% (pari a +11.697 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo comunica il Tesoro in una nota ripresa dall'Ansa. La crescita delle entrate tributarie è ascrivibile agli effetti delle principali misure correttive adottate a partire dalla seconda metà del 2011, che hanno contribuito sul risultato per oltre 21 miliardi di euro. Fra queste l'Imu, l'aumento dell'aliquota ordinaria dell'Iva, l'aumento delle accise, le modifiche della tassazione delle rendite finanziarie.

AUTONOMI IN AFFANNO – Tra le poche voci negative delle entrate tributarie erariali del 2012 figurano l'Iva e l'Irpef degli autonomi, su cui pesa in particolare la crisi. Il gettito Iva è complessivamente in calo dell'1,9% (-2,2 miliardi) e riflette l'andamento negativo del prelievo sulle importazioni e di quello sugli scambi interni "a seguito dell'andamento negativo del ciclo economico e della stagnazione della domanda interna". Le ritenute d'acconto sui redditi dei lavoratori autonomi segnano una flessione del 4,5% per la "congiuntura negativa".
 

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