L’Italia va a piedi: in picchiata la percorrenza media annua delle auto

PERCORRENZA MEDIA – L’Italia va sempre più a piedi. È quanto emerge dall’ultima edizione dell’osservatorio mensile di Segugio.it, comparatore online di assicurazioni auto e moto del gruppo MutuiOnline, che ha rilevato come gli italiani rinuncino sempre più a usare la loro automobile per spostarsi. Complice la delicata fase economica che il Paese sta attraversando, la fotografia scattata da Segugio.it ritrae un’Italia sempre più immobile, non solo metaforicamente. Dai 10.890 chilometri annui dichiarati nel febbraio 2012 si è passati ai 9.560 chilometri dello scorso mese. In termini percentuali, equivale a un calo del 12,2% nell’arco degli ultimi 12 mesi, pari a ben 1.330 chilometri annui.
 
AREE GEOGRAFICHE – L’analisi dell’osservatorio Segugio.it prosegue poi a livello di aree geografiche ed evidenzia come il calo nella percorrenza media stimata sia un fenomeno che interessa tutte le zone d’Italia: il primato spetta alle Isole, che segnano un -1.546 chilometri all'anno, seguite dal Centro (-1.470 chilometri all'anno), dal Nord (-1.377 chilometri all'anno) e dal Sud, dove il calo medio è meno accentuato (-1.251 chilometri all'anno).

PER PROVINCIA – Ma dov'è che l’automobile rimane sempre più frequentemente a “prendere polvere”? In garage o sotto casa? Tra le Province che hanno risentito di più del calo della percorrenza media ci sono Verbano-Cusio-Ossola (-3.062 chilometri all'anno), Vibo Valentia (-2.769 chilometri all'anno) e Aosta (-2.367 chilometri all'anno). Resistono invece, nonostante i significativi rincari della benzina e i costi aumentati della manutenzione, gli automobilisti delle province di Arezzo (-125 km/anno) e Novara (-52 km/anno). Unica eccezione la provincia di Isernia dove, a dispetto del calo generalizzato, si è registrato un aumento della percorrenza media di oltre 100 km/anno.

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