Mutui, gli italiani continuano a preferire il variabile. Ma attenzione ai rischi

SEGNALI DAL CREDITO – Aggiornamento sul mercato del credito dagli ultimi osservatori sul mercato dei mutui e dei prestiti di MutuiOnline.it, broker e consulente multimarca indipendente dedicato ai mutui e ai prestiti personali e presente in Italia con una quota – si legge su una nota ufficiale – "di oltre il 4% del totale dei mutui erogati via Internet". MutuiOnline.it, in particolare, confronta e distribuisce i prodotti tradizionali e online di oltre 40 tra le principali banche.

VARIABILE, ANCORA TU – Dagli osservatori anche stavolta emerge che il tasso fisso si attesta intorno al 22% e il tasso variabile intorno al 69%. Confermata dunque la preferenza per la soluzione che, in questa fase storica, è la meno costosa anche se tendenzialmente la più rischiosa: non appena i tassi di interesse a livello di Banca centrale europea ricominceranno a salire, infatti, lo stesso faranno le rate mensili di chi ha optato per questo tipo di prodotto.

L'IMPORTO MEDIO – E ancora: l'importo medio dei mutui erogati è pari a 127.877 euro. Per quanto riguarda la richiesta di mutui per classi di loan to value – ossia, di rapporto tra l'entità del prestito e il valore dell'immobile – il dato dimostra che circa il 32% dei mutuatari richiede un finanziamento pari al 70%-80% del costo dell’immobile.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: