SEMPLICI PASSAGGI – I conti deposito sono senza dubbio la soluzione più apprezzata dai risparmiatori italiani, che sono alla ricerca di un investimento redditizio alquanto sicuro. Aprire un deposito è un’operazione che richiede pochi semplici passaggi, eseguibili anche comodamente da casa, online o via telefono. Per individuare il prodotto più adatto alle esigenze di ciascun consumatore la soluzione ottimale è mettere i conti deposito più convenienti a confronto, modalità che consente di individuare velocemente una soluzione vantaggiosa.
IL FONDO INTERBANCARIO DI TUTELA DEPOSITI – Il conto deposito è un investimento a basso rischio ed essendo un deposito a risparmio è garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) che tutela i depositanti delle banche italiane in caso di default dell'istituto di credito fino a 100mila euro.
REQUISITI MINIMI – Per poter aprire un conto deposito, è indispensabile avere due requisiti fondamentali: l’aver compiuto la maggiore età e il possedere un conto corrente d’appoggio, che servirà per gli eventuali trasferimenti di denaro. Ricordiamo che è possibile aprire il deposito anche presso una banca diversa da quella dove si è correntisti.
IN FILIALE O SU INTERNET – Dopo aver valutato attentamente i costi e le condizioni proposte dai diversi istituti bancari, è il momento di decidere qual è l’offerta più vantaggiosa che fa al proprio caso. A questo punto non resta che procedere all’apertura vera e propria del deposito. Tale operazione può avvenire direttamente allo sportello bancario o, in alternativa, telefonicamente o su internet (specie in caso di conti on line). Per l’apertura online, è sufficiente andare sulla pagina web dell’istituto prescelto e cercare la sezione dedicata ai conti deposito.
I PASSI DA SEGUIRE – Al momento dell’attivazione, occorre inserire tutti i dati richiesti (dati anagrafici, codice fiscale e numero del documento di identità), comprensivi delle coordinate del conto d’appoggio, ovvero del codice Iban. Una volta conclusa la fase di registrazione, è possibile stampare il contratto (opzione più rapida) o farselo recapitare per posta. Il contratto deve poi essere controfirmato e rispedito alla banca, con la fotocopia di tutta la documentazione ivi richiesta (carta di identità e codice fiscale). La banca fornirà, in seguito, le coordinate del conto, sul quale sarà possibile effettuare il primo versamento come da contratto.
VINCOLATO O LIBERO? – Dopo aver attivato il conto deposito, è possibile decidere se scegliere di vincolare le somme (i depositi vincolati offrono maggiori guadagni, a fronte dell’impossibilità di ritirare i propri risparmi sino alla scadenza del vincolo, che generalmente varia da un minimo di 1 mese a un massimo di 36) o, al contrario, di optare per un conto libero (che consente di avere immediata disponibilità del denaro depositato, offrendo comunque un rendimento positivo). I conti liberi sono da preferire se si teme di avere necessità improvvisa dei risparmi “parcheggiati”. Non tutti gli istituti prevedono, infatti, la possibilità di estinguere anticipatamente le somme vincolate in sede contrattuale.