Di coupon in coupon: ecco come rivendere un’offerta che non puoi utilizzare

RICICLARE I COUPON – L’utilizzo dei coupon, una prassi che ultimamente si sta diffondendo a macchia d’olio anche in Italia, rischia di rivelarsi un’arma a doppio taglio: chi fa acquisti su Groupon, Groupalia e similari riesce infatti a cogliere al volo offerte vantaggiose, ma capita spesso che al momento buono, per un motivo o per un altro, non riesca a usufruirne e dunque le perda. È proprio partendo da questa riflessione che quattro ex studenti del Politecnico di Milano – Nicolò Calcavecchia, Valerio Panzica La Manna, Alfredo Motta e Tommaso Fasoli – hanno maturato l’idea di creare ReDeal, una sorta di mercato secondario per tutti i coupon inutilizzati dal primo acquirente.

IL LANCIO DEL SITO – “Un giorno ci siamo ritrovati con i coupon per una gara di go kart scaduti prima che riuscissimo a organizzarla. Allora abbiamo pensato di creare un sito, lanciato ufficialmente lo scorso luglio, per permettere la rivendita di coupon”, ha spiegato Calcavecchia a soldi&bluerating: “L’idea è semplice: il titolare di un coupon crea un account su ReDeal, inserisce tutti i dettagli dell’offerta che desidera rivendere – descrizione, immagini, data di scadenza – e fissa un prezzo. A quel punto, ReDeal comunica la presenza di nuove offerte a tutti gli iscritti alla sua newsletter”. L’acquisto avviene attraverso l’intermediazione di ReDeal, tramite Paypal.

I VANTAGGI – Ma qual è il vantaggio per chi acquista un’offerta di “seconda mano”? “Innanzitutto, c’è spesso un vantaggio di tipo economico”, spiega ancora Calcavecchia. “Chi rivende un buono, infatti, tende a essere disposto ad abbassare il prezzo pur di non pedere l’intera somma. Inoltre su ReDeal l’acquirente può decidere di comprare fino al giorno della scadenza del coupon stesso e non solo per un periodo di tempo limitato, come succede solitamente per le vendite promozionali online”. L’attività è completamente autofinanziata dai fondatori e per ora non ci sono spese. In futuro, però, conclude Calcavecchia, “applicheremo, solo sulle transazioni portate a termine, una commissione proporzionale al valore del deal messo in vendita”. Intanto sono allo studio nuove funzionalità, tra cui il lancio di un’app per dispositivi mobili.

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