Tares, il pagamento della rata slitta da aprile a luglio

SLITTA LA RATA – Il compromesso alla fine è arrivato. Dopo un rinvio, la prima rata della Tares – la tassa sui rifiuti che sostituisce quest’anno Tarsu e Tia – è slittata a luglio, a fronte dell'iniziale scadenza fissata ad aprile. Insomma, l’entrata in vigore della tassa non subisce rinvii, come richiesto stamane dalla commissione Ambiente, ma si allungano i tempi del pagamento.

QUANTO MI COSTI – Secondo le stime della Cgia di Mestre, l'aggravio medio per le famiglie sarà nell'ordine del 29%. La nuova tassa costerà quindi quasi due miliardi di euro in più, esattamente 1,9 miliardi, rispetto alle due tasse Tarsu e Tia. Il gettito garantito alle casse dello Stato sarà invece di almeno 8 miliardi.

GLI EFFETTI – Se non ci saranno modifiche, sottolinea la Cgia, questi saranno gli effetti economici della Tares sulle singole unità immobiliari: su un capannone di 1.200 metri quadrati, l'aggravio sarà di 1.133 euro (+22,7%); su un negozio di 70 metri quadri, l'asporto dei rifiuti costerà 98 euro in più (+19,7%); su un'abitazione civile di 114 metri quadri l'applicazione della Tares comporterà un aumento di spesa di 73 euro (+29,1%).
 

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