ACCESSO AL CREDITO – Durante il 2012 il mercato dei mutui alla famiglia ha privilegiato l’accesso al credito a mutuatari di età media (35-45 anni) in cerca della prima casa. La surroga o portabilità, a questi livelli di spread, non è più economicamente conveniente ne per il cliente, ne dagli istituti di credito che la ritengo più rischiosa. È la posizione di Renato Landoni, presidente Kìron Partner, secondo cui nel 2012 per ottenere un finanziamento è stata fondamentale la situazione lavorativa del richiedente.
LE DISCRIMINANTI – L’altro elemento discriminante è stato l’apporto personale nell’operazione: maggiore è stato il capitale investito nell’operazione dai richiedenti migliore il giudizio di fattibilità dell’istituto. “La domanda di credito è stata condizionata sia dal clima di fiducia dei consumatori sia dal mercato del lavoro nelle sue componenti di occupazione e reddito”, ha sottolineato Landoni. “L’offerta bancaria rimarrà condizionata sia dal costo del funding, sia dall’andamento del sistema Paese Italia”.
OUTLOOK 2013 – A fronte di quanto sopra, appare chiaro che le stesse variabili influenzeranno il mercato del 2013. “Per capire quale andamento aspettarsi per il futuro prossimo è bene specificare che molto dipenderà dalle decisioni strategiche che verranno intraprese in sede europea a sostegno dell’economia dell’area euro. Per i prossimi mesi si prevede comunque un andamento in linea con quanto rilevato nel 2012, con un probabile, ma non scontato, lieve incremento nella seconda parte del 2013”, conclude Landoni.