Immobili, nel 2013 prevista discesa dei prezzi compresa tra il 5% e il 3%

IMU E CRISI – L’anno che si è appena chiuso ha visto il mercato immobiliare italiano in sofferenza. La diminuzione delle compravendite nei primi nove mesi del 2012 è il dato che, più di ogni altro, illustra la situazione attuale. Anche i prezzi sono in ribasso, seppure con percentuali inferiori rispetto a quanto registrato per le transazioni. Un trend che si è visto in tutte le realtà territoriali: grandi città, hinterland e capoluoghi di provincia. La causa principale sta nell’inasprimento della selettività del sistema bancario, a cui si sono aggiunti il peggioramento del quadro economico italiano e le preoccupazioni relative al mondo del lavoro. L’Imu ha influenzato soprattutto il mercato delle seconde case nella parte finale dell’anno.

LA DISCESA DEI PREZZI – Secondo la ricerca del gruppo Tecnocasa, il 2013 non avrà un andamento molto diverso dal 2012 e sarà quindi difficile ipotizzare una svolta sul mercato immobiliare soprattutto nel caso in cui lo scenario economico non dovesse dare segnali di ripresa. A livello nazionale, si stima per il 2013 una discesa dei prezzi compresa tra il 5% e il 3%. “Tra le grandi metropoli”, si legge nella nota diffusa da Tecnocasa, “ci aspettiamo una tenuta nelle zone centrali di Milano e Roma. Più difficile che questo accada nelle zone con immobili di qualità bassa, come certe zone popolari e periferiche. Infatti anche nel 2013 sarà la qualità abitativa a fare la differenza. Anche nei capoluoghi di provincia ci aspettiamo un ribasso dei prezzi, seppure più contenuto rispetto alle grandi città”.

COGLIERE LE OCCASIONI – In questo scenario si aprono alcune opportunità di acquisto: il ribasso dei prezzi che si è avuto nel 2012 e quello che ci sarà nel 2013 potrà consentire a coloro che hanno il capitale o che potranno ottenere un mutuo la possibilità di acquistare a prezzi molto vantaggiosi. Più difficile, notano invece gli esperti di Tecnocasa, sarà assistere a una corsa all’investimento immobiliare come è stato fino a qualche tempo fa. Sicuramente, chi deciderà di investire nel mattone o di acquistare una casa vacanza sarà molto prudente e riflessivo e potrebbe posticipare l’acquisto.

IL MERCATO DEGLI AFFITTI – Il mercato delle locazioni continuerà ad assorbire la domanda di quelli che non riescono ad acquistare, e le richieste saranno in aumento. Ci sarà anche una buona offerta sul territorio di immobili in affitto, conclude lo studio, e le proposte potrebbero aumentare anche in seguito all’Imu, l'Imposta municipale unica introdotta dal governo Monti. I canoni di locazione non dovrebbero, infine, registrare incrementi.
 

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