LA CRITICA DI BRUXELLES – L’Imu cosìcome pensata non va bene: per essere più equa e avere un effetto redistributivo, deve essere modificata in senso più progressivo. Ad esprimersi su uno dei tasti più dolenti in Italia e sulla tassa più odiata è l’Unione europea. Secondo l’analisi contenuta nel rapporto Ue 2012 su Occupazione e sviluppi sociali, infatti, “le tasse sulla proprietà non hanno impatto sulla disuguaglianza sociale in Italia e si ritiene che aumentino leggermente la povertà in Italia”.
LA CAMPAGNA ELETTORALE – Il commissario agli Affari sociali, Laszlo Andor, non ha voluto però entrare nel merito della questione Imu perché si tratta di un argomento "di campagna elettorale in Italia". Soprattutto in merito ad alcune dichiarazioni di esponenti politici che annunciavano una sua possibile abolizione. Ebbene, alla domanda il commissario si è limitato a dire che per l'Italia “è molto importante procedere con il consolidamento del bilancio assicurando che i gruppi sociali svantaggiati come giovani e donne, abbiano accesso al mercato del lavoro”.