ANCORA AUMENTI – Con il 2013 sta per arriva un’ulteriore stretta sulla casa. Dal primo gennaio è in programma un inasprimento fiscale per la tassazione dei canoni di locazione. Secondo quanto ricorda Il Sole 24 Ore, a ridursi, dal precedente 15% al 5%, la misura di abbattimento forfettario dell’imponibile riconosciuto al proprietario per compensare le spese di mantenimento del bene.
MEGLIO LA CEDOLARE SECCA – Con questa modifica, per un canone di 12 mila euro, il vecchio imponibile di 10.200 euro risulta incrementato dal 2013 a 11.400 euro. Dunque 1200 euro in più che all’aliquota minima del 23% significano 276 euro di maggiore Irpef da mettere in conto, oltre al maggiore carico di addizionali regionali e comunali. La cedolare secca diventa così sempre più conveniente; è previsto infatti sia possibile correggere la registrazione di un contratto di locazione.