Scontrini detraibili, un passo verso il contrasto di interesse

La commissione finanze del Senato ha dato parere positivo alla detraibilità degli scontrini, che va nella direzione del cosiddetto “contrasto di interesse” all’evazione fiscale: in sostanza, si tratterebbe di consentire ai contribuenti di scaricare le ricevute di idraulico, elettricista, carrozziere e così via dalla dichiarazione dei redditi, incentivandoli così a richiederle.

L’emendamento rivisto è stato presentato dal relatore di maggioranza Giuliano Barbolini (Pd) all’interno della delega fiscale che dovrebbe essere votata dall’aula del Senato già mercoledì o giovedì. Nella nuova versione, spiega il Corriere.it, si delega l’esecutivo a “emanare disposizioni per l’attuazione di misure finalizzate al contrasto di interessi fra contribuenti, selettivo e con particolare riguardo alle aree maggiormente esposte al mancato rispetto dell’obbligazione tributaria, definendo attraverso i decreti legislativi le più opportune fasi applicative e le eventuali misure di copertura finanziaria”. Quindi per valutarne l’operatività bisognerà aspettare la fase attuativa.

Ma non tutti sono favorevoli alla detraibilità: “le situazioni di deducibilità o di detraibilità di spese già previste si sono rivelate fallimentari sia dal punto di vista dei risultati della lotta all'evasione che dal punto di vista del bilancio dello Stato”, ha commentato il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani.

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