Carta di credito: occhio ai prelievi costosi

Costi di prelievo bancario sempre più alti. Come scrive InvestireOggi.it, in media in Italia se prelevate 200 euro con la carta di credito alla banca lascerete circa 7 euro.

SCONSIGLIATO LO SPORTELLO – Usare la carta di credito per il prelievo allo sportello automatico, è sconsigliato, soprattutto nei Paesi extra Ue, dove si somma l’effetto – valuta. Il prelievo con carta di credito viene ritenuto un finanziamento, in quanto il contante viene anticipato. I pagamenti con carta di credito, ad esempio: il conto dell’albergo, il pagamento del ristorante ecc., in Italia sono sempre gratis, diversamente nei paesi fuori dall’aria euro dove si paga la conversione valutaria. I costi inerenti all’utilizzo della carta di credito, applicati dalle banche, sono sempre più cari.

COSTI IN RIALZO – L’utilizzo delle carte è cresciuto, circa del 12% le transazioni con carte di pagamento sui terminali Pos nel 2015 rispetto all’anno prima, lo rileva l’ultima relazione della Banca d’Italia. Le carte di credito sono diventate più sicure, il tasso di frode è sceso al minimo, lo 0,01% del transato, su Pos o sportelli automatici, mentre sul web o al telefono il tasso è aumentato dallo 0,36% allo 0,4%. Il canone delle carte di credito è cresciuto in media del 12% nell’ultimo anno, il costo è passato da 29 a 32 euro, è quanto rileva un indagine dell’Università di Bocconi.

Ecco le banche che hanno aumentato i costi:
Intesa Sanpaolo il costo sale da 30 a 60 euro;
Popolare di Milano e Banco Popolare il costo sale da 30 a 50;
Deutsche Bank il costo sale da 30 a 40;
la CartaSi finita ai fondi di private equity, il costo sale da 35 a 50;
l’Unicredit il costo sale da 35 a 38, con un costo d’emissione di 10 euro;
American Exress, rimane la più alta, con un costo di 80 euro.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!