Come riporta FiscoOggi.it, le persone fisiche non titolari di partita Iva e non partecipanti a soggetti interessati dagli studi di settore e che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 16 giugno devono versare la quarta rata delle imposte risultanti dalle dichiarazioni Unico e Irap 2016, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,82%, entro il 31 agosto.
Coloro che hanno effettuato il primo versamento entro il 18 luglio maggiorando l’intero importo da rateizzare dello 0,40%, devono versare la terza rata, con applicazione degli interessi dello 0,46%. Per coloro che partecipando a soggetti “interessati” dagli studi di settore hanno potuto effettuare il primo versamento entro il 6 luglio, si tratta di versare la terza rata, con applicazione degli interessi dello 0,60%; qualora il primo versamento sia stato effettuato entro il 22 agosto maggiorando l’intero importo da rateizzare dello 0,40%, si tratta del versamento della seconda rata, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,09%.
Il versamento va effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche direttamente (utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste italiane e agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate) oppure tramite intermediario abilitato. I non titolari di partita Iva possono presentare l’F24 cartaceo presso banche, Poste italiane e agenti della riscossione solo quando devono versare, senza utilizzo di crediti in compensazione, somme per un importo totale pari o inferiore a 1.000 euro (oppure quando devono pagare F24 precompilati dall’ente impositore). Questi i codici tributo da indicare:
4001 Irpef – saldo
4033 Irpef acconto – prima rata
1668 interessi per pagamento dilazionato – imposte erariali
3801 addizionale regionale all’Irpef
3843 addizionale comunale all’Irpef – autotassazione – acconto
3844 addizionale comunale all’Irpef – autotassazione – saldo
1840 imposta sostitutiva su locazioni abitative (“cedolare secca”) – acconto prima rata
1842 imposta sostitutiva su locazioni abitative (“cedolare secca”) – saldo
1683 contributo di solidarietà
4041 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – saldo
4044 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – acconto prima rata
4043 imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) – saldo
4047 imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) – acconto prima rata
4200 acconto imposte sui redditi soggetti a tassazione separata
1100 imposta sostitutiva su plusvalenza per cessione a titolo oneroso di partecipazioni qualificate
3805 interessi per pagamento dilazionato – tributi regionali
3857 interessi per pagamento dilazionato – tributi locali.