Comportamenti scorretti alla guida: ecco quanto possono costare caro

Chi guida tutti giorni lo sa bene: le nostre strade sono  piene di automobilisti indisciplinati. Non solo, spesso siamo noi per primi ad adottare comportamenti scorretti alla guida, magari perché li consideriamo (erroneamente) innocui.

Cose apparentemente banali, come leggere un messaggio sul proprio smartphone o tenere un braccio fuori dal finestrino mentre si guida, potrebbero però avere conseguenze molto gravi. Senza pensare per forza al peggio, il rischio sanzioni, decurtazione di punti e sospensione della patente dovrebbe già essere un deterrente sufficiente. Spesso, però, chi commette tali errori non sa nemmeno cosa rischia. Per vederci chiaro abbiamo quindi chiesto aiuto agli esperti di assicurazione auto di SuperMoney: con loro andiamo ad analizzare i tre comportamenti scorretti alla guida più comuni, cercando di capire quali conseguenze potrebbero avere.

L’art. 173 del Codice della Strada vieta espressamente l’utilizzo di apparecchi radiotelefonici mentre si è al volante. Sono permessi i dispositivi auricolari, purché su un orecchio solo e ovviamente non per chi ha problemi di udito, mentre sono sempre consentiti i device viva voce. Chi viene scoperto a utilizzare il cellulare al volante rischia una multa da 161 a 646 euro e la decurtazione di ben 5 punti dalla propria patente di guida. Nel caso in cui si proceda al pagamento della sanzione entro 5 giorni dalla contestazione l’importo sarà ridotto del 30%. Se poi nei due anni successivi alla prima multa si viene sorpresi nuovamente a utilizzare lo smartphone alla guida si rischia la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.

Anche guidare con un braccio o il gomito fuori dal finestrino rientra tra quei comportamenti scorretti alla guida che possono costare molto caro. In questo caso il Codice della Strada non vieta espressamente questo comportamento, ma lo sconsiglia indirettamente in molti punti.

Infatti, nel caso in cui si venisse fermati dai vigili mentre si guida con un braccio fuori dal finestrino, la scorrettezza contestata potrebbe essere il mancato rispetto dei canoni di sicurezza alla guida. L’art. 141 del Codice della Strada recita infatti  che “il conducente deve mantenere sempre il controllo della propria vettura e avere la capacità di porre in essere tutte le manovre necessarie in condizione di guida”. È evidente che con un braccio fuori dal finestrino ciò non sarebbe possibile. Di conseguenza, si rischia una multa da 41 a 168€, oltre alla decurtazione di 1 punto dalla patente di guida.

No è raro vedere automobilisti che usano il clacson a mo’ di saluto o di insulto a chi gli ha mancato una precedenza, oppure per segnalare un semaforo verde a un guidatore distratto. Ecco, questi sono tutti usi impropri del clacson, che come tali potrebbero essere sanzionati.

Il Codice della Strada stabilisce infatti che tale dispositivo debba essere usato sono ai fini della sicurezza stradale e in ogni caso con la massima moderazione. Se fuori dai centri abitati c’è un margine di tolleranza più ampio, nelle città va utilizzato esclusivamente in situazioni di reale e immediato pericolo. Chi viola questa norma utilizzando impropriamente il clacson rischia una multa da 41 a 168 euro.

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