Conti correnti, le banche meno care si trovano sul web

Come scrive il Corriere Economia in un’indagine sui prospetti informativi delle dieci principali banche, da gennaio l’Indicatore sintetico di costo (Isc) per le famiglie con operatività media nei depositi dei dieci maggiori istituti di credito è salito del 6%. Ma tutto l’incremento si è realizzato nel primo semestre. Da allora l’Isc è rimasto invariato. È di 135 euro la spesa media annua di una famiglia con un uso medio della banca, mentre di 105 euro quella per chi, nelle banche tradizionali, usa il canale online.

Ma attenzione al prelievo di contante in filiale. Si paga fino a 5 euro e in alcuni prospetti informativi (vedi Hello Money) possono celarsi le “spese di scrittura” che sembravano scomparse: riguardano la registrazione delle operazioni fisiche e possono far salire i costi. La rilevazione di ConfrontaConti.it, il motore di ricerca di MutuiOnline, mostra che i migliori conti correnti via Internet hanno ancora costo zero o poco più. Tre i più convenienti, per le famiglie con operatività bancaria media: Hello Money di Hello Bank! (gruppo Bnl-Bnp Paribas), il Conto corrente Arancio di Ing Direct e il conto Webank della banca online del gruppo Bpm.

Ma sulle operazioni per cassa bisogna stare attenti, perché muoversi fuori dal web, sulla rete fisica degli sportelli, ha un prezzo. I prelievi di contante allo sportello costano zero solo in Webank (nelle filiali Bpm). Per il resto, si va dall’euro chiesto da Iw Bank (gruppo Ubi, per prelievi fino a 500 euro) ai 3 euro di Widiba (Mps) e Hello Bank (che applica le spese di scrittura di 3 euro su ogni operazione allo sportello). Addirittura 5 euro con il conto Arancio.

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