Abbonamenti Trenitalia a rischio per l’Alta Velocità, i costi potrebbero raddoppiare

Dal primo gennaio i lavoratori pendolari tra le principali città italiane potrebbero avere una sgradita sorpresa. Trenitalia sta infatti considerando l’ipotesi di congelare gli abbonamenti per l’Alta Velocità a partire dal primo gennaio 2017.
Lo ha spiegato ieri l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, alla commissione Lavori pubblici del Senato.
La decisione dipende da una richiesta dell’Autorità dei trasporti a Trenitalia nella quale si chiede un aggiornamento dei sistemi informativi in considerazione delle nuove regole su diritti e doveri degli abbonati Av.
A pagarne il prezzo – è il caso di dire – rischiano però di essere gli utilizzatori del servizio.
Un abbonamento permette di viaggiare tra Torino e Milano, ad esempio, al prezzo di 15,90 euro al giorno, invece dei 32 di una singola corsa, ma – ha spiegato Morgante al Senato – spesso fa sì che sui treni non si trovino più posti liberi perché risultano prenotati dagli abbonati, anche se in realtà non sono stati utlizzati”.
Un’altra ipotesi è che Trenitalia possa decidere di tenere in vita gli abbonamenti, seppur a un prezzo maggiore, o comunque di differenziare l’offerta con l’introduzione di abbonamenti settimanali.

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