Addio Equitalia, cosa cambia per i contribuenti

Addio Equitalia nella forma di S.p.a. L’ufficio di riscossione diventerà una parte dell’Agenzia delle Entrate, che ne controlla il 51% (il restante 49% è dell’Inps). La transizione dovrebbe durare sei mesi. È una delle novità contenute nel decreto approvato dal governo, insieme alla Legge di Bilancio.

Ma per i contribuenti, l’operazione ha un risvolto importante: determinerà l’apertura di una “sanatoria” sulle cartelle che giacciono sugli scaffali di Equitalia. Un passaggio che – nelle stime del governo – potrebbe portare a incassi per 4 miliardi di euro.

I cittadini dovranno pagare il dovuto, ma verranno cancellati gli interessi di mora e le sanzioni, che possono portare a far triplicare il peso dell’imposta evasa. La stima è che lo sconto sia tra il 30 e il 50% della cartella, con una platea che riguarda oltre 50 miliardi di crediti.  

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