Nuova Voluntary/3 – Sanzioni e termini di accertamento ridotti se i patrimoni sono in Paesi con cui…

da www.ilfattoquotidiano.it

Chi si autodenuncia pagherà anche le sanzioni, differenziate a seconda della tipologia di attività che viene sanata. La sanzione minima è pari al 3% dell’ammontare degli importi non dichiarati e viene applicata ai casi di detenzione di capitali in Paesi con cui siano entrati in vigore accordi sullo scambio automatico di informazioni ai fini fiscali. In questi casi, come accaduto in occasione della prima voluntary disclosure, i contribuenti infedeli avranno un altro vantaggio: in deroga alla normativa ordinaria non scatterà il raddoppio dei termini di accertamento a disposizione dell’agenzia delle Entrate rispetto a quelli ordinari di quattro anni (cinque in caso di omessa dichiarazione).

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