Secondo quanto riporta l’Ansa che ha visionato una bozza della manovra, non ci sarà l’aumento delle aliquote del 10 e del 22% nel 2017, che però sono destinate ad essere incrementate a partire dal 2018. Per quell’anno, infatti, l’Iva al 10% salirà al 13% e quella al 22% al 25%. Per quest’ultima poi vi sarebbe un ulteriore incremento dal 2019, pari allo 0,9%.
Spunta inoltre una clausola di salvaguardia nella manovra. Le entrate che dovrebbero essere incassate con la collaborazione volontaria sono pari a 1,6 miliardi. Nel caso in cui non si realizzi l’integrale importo dal 10 settembre 2017 scatterebbe l’aumento delle accise, per 800 milioni, su prodotti energetici (benzina e diesel), alcol e bevande alcoliche, tabacchi lavorati. Altri 800 milioni sarebbero reperiti con tagli alla spesa dei ministeri.