Attenti alle false promesse delle “agenzie debiti”

Spuntano come funghi operatori che promettono mari e monti a chi non riesce a pagare mutui e finanziamenti. Chiedono somme in anticipo, fanno firmare anche cambiali e poi scompaiono. Ecco come difendersi

 Domanda. Un amico è in serie difficoltà economiche. A causa della riduzione dello stipendio non è più riuscito a pagare con regolarità le rate del mutuo e di altri finanziamenti piccoli e grandi di cui godeva. Le agenzie di recupero crediti hanno iniziato quindi a bersagliarlo di telefonate e per venirne fuori si è rivolto ad un’agenzia debiti che per prima cosa ha richiesto il pagamento di un anticipo immediato assieme alla firma di dodici cambiali da 187 euro ciascuna. Hanno compilato una scheda riassuntiva della situazione patrimoniale e reddituale del cliente e dopo sono spariti. Il cliente si è avvalso della facoltà di recesso dal contratto, ma questa agenzia debiti pretende il pagamento delle cambiali. Come uscirne?   

P.E., Napoli

Risposta. Il caso non è infrequente purtroppo in questa storica epoca di crisi e di credito difficile. Sono infatti spuntate fuori mille “agenzie debiti”, “uffici debiti”, ecc. che sono oramai ad ogni angolo di strada, così come le “cugine” società che si occupano di usura ed anatocismo di cui ci siamo occupati in questa rubrica poco più di un anno fa http://www.bluerating.com/trading/180-banche/41556-attenzione-a-chi-promette-di-azzerare-gli-interessi-dei-mutui-.html E non è un caso che spesso le tematiche vengano trattate assieme, promettendo mari e monti a persone che a causa dello stato di difficoltà in cui si versano sono orientate a credere a qualsiasi genere di promessa. Alcuni indicatori di allarme nell’approccio di queste società sono il prospettare soluzioni vantaggiosissime e in breve tempo, chiedere somme di danaro in anticipo, perfino cambiali e anche l’atteggiamento troppo commerciale che si esplicita in pubblicità costante, rete di collaboratori e ricerca degli stessi. E’ sufficiente anche uno solo di questi aspetti, ma in genere ne sussistono due e spesso tutti e tre assieme, per essere guardinghi. Non finisce qui. In non pochi casi è possibile ravvisare il reato di usura ai sensi dell’articolo 644 del Codice Penale che prevede come chiunque si fa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra utilità, interessi o altri vantaggi usurari, è punito con la reclusione da due a dieci anni e con la multa da 5mila a 30mila euro. Sono altresì usurari gli interessi, anche se inferiori a tale limite, e gli altri vantaggi o compensi che avuto riguardo alle concrete modalità del fatto e al tasso medio praticato per operazioni similari risultano comunque sproporzionati rispetto alla prestazione di denaro o di altra utilità, ovvero all’opera di mediazione, quando chi li ha dati o promessi si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria. Mentre prima occorreva dimostrare una situazione di seria difficoltà permanente del soggetto vittima di usura, ovvero uno stato di vero e proprio bisogno, i recenti orientamenti della Cassazione sul reato di usura prendono invece in considerazione anche il solo stato di difficoltà temporanea. E molte di queste agenzie debiti pare proprio ricadano in questa fattispecie.

Come uscirne una volta firmato il contratto? Queste agenzie sanno benissimo di lavorare “al limite”, e spesso anche oltre e cercano di evitare la pubblicità negativa per esempio mediante articoli di giornale o l’intervento di associazioni di consumatori. E’ quindi possibile cercare un accordo transattivo con il quale si impegnano a restituire le cambiali e in generale a non pretendere più alcunché. Nei casi più gravi, che purtroppo si stanno verificando, si può anche prendere in considerazione una denuncia per usura, oltre che per truffa. In questo caso è meglio far valutare il caso da un legale fidato o da un’associazione di consumatori per evitare passi falsi.

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