Banche, prestiti in calo e mutui ai minimi storici

Resta negativo l’andamento dei prestiti bancari a famiglie e imprese. A ottobre, secondo il rapporto mensile dell’Abi, il complesso dei finanziamenti a famiglie e aziende segna un -0,31% su base annua, dopo il -0,36% di settembre. Continua quindi il miglioramento della dinamica dei prestiti, sia rispetto agli ultimi mesi sia nel confronto con il picco negativo di -4,5% toccato a novembre 2013.

A settembre, spiega l’associazione bancaria, l’ammontare complessivo dei mutui ai nuclei familiari ha segnato un +2,1% rispetto allo stesso mese del 2015, “quando già si manifestavano segnali di miglioramento”. Migliora, pur restando negativo, l’andamento del totale dei prestiti all’economia: -0,14% a ottobre, dal -0,58% di settembre.

Il mese scorso, sottolinea Palazzo Altieri, l’ammontare dei finanziamenti è stato di 1.804,3 miliardi, “nettamente superiore, di oltre 142,5 miliardi, all’ammontare complessivo della raccolta, 1.661,7 miliardi”. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, a oggi “i prestiti all’economia sono passati da 1.673 a 1.804,3 miliardi, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.402,5 miliardi”.

Il tasso medio sui mutui resta ad ottobre al minimo storico di 2,02%, lo stesso valore del mese precedente. Al minimo storico anche il tasso sui finanziamenti alle imprese: l’1,45%, era il 1,50% a settembre. Ma “si conferma la ripresa del mercato dei mutui”, con un +2,1% a settembre 2016 rispetto a settembre 2015.

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