Imu e Tasi, il 16 dicembre si pagano le tasse sulla casa

Venerdì 16 dicembre è un giorno da segnare in rosso sul calendario. È una di quelle scadenze fiscali in grado di mettere in agitazione l’Italia intera: vanno pagate le tasse sulla casa. Ebbene, sì. Nonostante l’abolizione delle tasse sull’abitazione principale e le relative pertinenze, ci sono 25 milioni di italianiche devono versare la seconda rata di Imu (l’Imposta municipale unica che nel 2012 ha sostituito l’Ici) e Tasi (il tributo che copre le spese relative ai servizi indivisibili come l’illuminazione o la manutenzione delle strade) sulle seconde case o se si possiede un unico immobile ma non ci si abita.

Con una piacevole novità: dopo anni di caos, cambiamenti di nomi e di aliquote, l’anno si chiude senza novità sul pagamento. Confermate, dunque, la riduzione del 25% per chi affitta gli immobili a canone concordato e del 50% per chi concede le case in comodato ai figli o genitori (il contratto deve essere registrato e il familiare, anagraficamente residente, deve utilizzarlo come abitazione principale). Niente più Imu sui terreni di proprietà di agricoltori e imprenditori del settore. Ecco chi e come deve pagare il doppio balzello e le attenzioni da prestare nella compilazione per evitare un salasso non dovuto.

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