Rimborsi fiscali sms, ecco come tutelarsi dalle truffe

Circa 24mila contribuenti hanno ricevuto l’sms per il rimborso fiscale. Alcuni temono la bufala ma è tutto vero. Ecco come verificare. L’sms delle Entrate si limita a confermare l’avvenuto rimborso e invita i contribuenti a controllare il conto per verifica. Tutto qui: non viene richiesto Iban o altri dati sensibili: diffidare quindi da altri messaggi strani.

A poter usufruire del servizio informativo sono tutti gli utenti che hanno abilitato Fisco online fornendo il numero di cellulare. In questo senso quindi ci si dovrebbe aspettare il messaggio. Tuttavia molti, in guardia per via delle tante bufale di questo tipo, tendono a restare sull’attenti.

I messaggi vengono inviati anche a coloro che hanno delegato un CAF o un intermediario per effettuare per loro conto i versamenti con F24: l’sms tende ad informare che il pagamento è stato correttamente ricevuto e registrato nelle banche dati delle Entrate.

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