Lavoro, tutte le novità del 2017

Con l’anno nuovo arrivano anche tante novità nel mondo del lavoro. Come scrive La legge per tutti, con il 2017 è scaduto lo sgravio contributivo per le piccole imprese che riguarda l’assunzione di apprendisti con contratto professionalizzante. Sono prorogati, invece, per tutto il 2017 i benefici per chi assume apprendisti di primo livello. Tali benefici comportano la disapplicazione del contributo di licenziamento, la riduzione dell’aliquota dei contributi dal 10% al 5%, il completo sgravio dei contributi per il finanziamento della Naspi e dello 0,30% previsto dalla legge.

Chi assume nel 2017 e nel 2018 a tempo indeterminato, anche come apprendista, studenti che hanno svolto nella stessa azienda attività di alternanza scuola-lavoro e che hanno acquisito entro sei mesi il titolo di studio può beneficiare dell’esonero del versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 36 mesi e nel limite massimo di 3.250 euro annui. Il lavoro domestico e il settore agricolo sono esclusi da questa agevolazione.

Chi ha ricevuto un premio di risultato deve sapere che il limite dell’importo complessivo per usufruire dell’imposta sostitutiva e delle addizionali regionali e comunali del 10% passa da 2.000 a 3.000 euro. Aumenta anche il numero dei lavoratori che possono beneficiare della detassazione, il tetto infatti sale da 50mila a 80mila euro. Ulteriori vantaggi sono previsti nel 2017 per la conversione del premio di risultato in welfare e per le aziende che coinvolgono i lavoratori nell’organizzazione del lavoro: in quest’ultimo caso, l’importo complessivo per avere delle agevolazioni fiscali passa da 2.500 a 4.000 euro.

Per i professionisti, l’aliquota della contribuzione scende al 25% purché siano lavoratori autonomi, titolari di partita Iva o iscritti alla gestione separata dell’Inps, ma non risultano negli elenchi di altre forme di previdenza obbligatoria o in pensione. Gli altri professionisti vedranno, invece, avanzare la loro aliquota.

Nel 2017 lo Stato garantisce 15 milioni di euro in più per gli sconti contributivi nelle aziende in cui vengono stipulati dei contratti di solidarietà. Lo sconto sarà del 35% della contribuzione dovuta a chi ha avuto una riduzione oraria superiore al 20%. Ulteriori 30 milioni di euro sono stati erogati per sostenere il reddito dei lavoratori dei call-center.

Ci sono poi novità per il lavoro nelle aziende del Sud. Chi assume a tempo indeterminato o con un contratto di apprendistato un giovane tra 15 e 24 anni o un disoccupato over 24 per più di 6 mesi in Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Abruzzo, Molise e Sardegna avrà una decontribuzione totale di 12 mesi con un tetto di 8.060 euro.

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