Vuoi assicurare la moto? Ecco 7 consigli utili da tenere a mente

L’assicurazione della moto può arrivare a costare addirittura più della polizza Rc auto. SosTariffe consiglia alcuni accorgimenti che permettono di ottenere un risparmio sostanzioso.

1. Punta alle assicurazioni online
Bisogna tener presente che normalmente le assicurazioni online sono più economiche rispetto a quelle attivate in agenzia, per diverse ragioni. Questo vale sia per l’RC Auto che per l’RC Moto. Innanzitutto, le assicurazioni online offrono un servizio “self-service” sia nell’inserimento dei dati personali e del veicolo da assicurare, sia nella procedura da seguire per sottoscrivere la polizza. Il procedimento è molto semplice e veloce, si può fare direttamente da casa, o da uno smartphone, e non richiede la mediazione di un agente assicurativo.

2. Risparmiare con i preventivi online
Un secondo suggerimento per risparmiare è quello di confrontare il maggior numero possibile di offerte, richiedendo altrettanti preventivi. In questo modo è possibile confrontare le varie soluzioni e scegliere in base al prezzo e ai servizi offerti dalle singole compagnie.

3. Le assicurazioni sospendibili
Molte compagnie di assicurazione permettono di sospendere la copertura assicurativa, congelando la decorrenza della polizza, per una o più volte nel corso della vita del contratto. Nel momento in cui si decide di acquistare una polizza RC Moto conviene fare una previsione accurata sui periodi di utilizzo della moto durante il corso dell’anno. Si prevede di utilizzarla in tutte le stagioni, solo nei mesi caldi, solo in determinati periodi dell’anno? Utilizzata in maniera oculata, l’opzione della sospendibilità della polizza RC Moto, si concretizzerà in un risparmio indiretto, in quanto va ad incrementare la durata utile della copertura assicurativa.

4. Le assicurazioni temporanee
Oltre all’assicurazione sospendibile conviene valutare la possibilità di stipulare un’assicurazione temporanea, con durata limitata a brevi periodi di tempo, normalmente 3 e 6 mesi, o anche pochi giorni. La convenienza della polizza temporanea sarà effettiva allorquando si preveda di utilizzare la moto solo in un determinato periodo, ad esempio nei soli 3 mesi estivi. Non sarebbe conveniente, invece, se si prevede di utilizzare la moto in più periodi dell’anno. In tal caso può essere più vantaggiosa un’assicurazione sospendibile.

5. Avvalersi della “Legge Bersani” quando possibile
Grazie alla “Legge Bersani” (legge n. 40 del 2007) è stata introdotta la possibilità di usufruire della classe di merito più vantaggiosa di un familiare convivente. In gergo si usa dire che si “eredita” la classe di merito maturata dal familiare ed è utile per chi parte da una CU svantaggiosa. Bisogna precisare che alcune compagnie usano distinguere tra classe di merito “ereditata” e classe di merito “naturale”, acquisita senza avvalersi della Legge Bersani. Quella ereditata potrebbe essere sensibilmente più cara. Ad ogni modo, se si intende usufruire della Legge Bersani, occorre innanzitutto che si appartenga allo stesso nucleo familiare (anche convivente “more uxorio”) della persona da cui si vuole ereditare la classe di merito. In secondo luogo, questa classe di merito deve essere relativa ad un’assicurazione riguardante la stessa tipologia di veicolo di quello che si vuole assicurare. Non si può, in altre parole, utilizzare la classe di merito di un’assicurazione RC Auto per stipulare una RC Moto.

6. Sfruttare l’opzione “6 Ruote”
Se si è già titolare di un’assicurazione RC Auto potrebbe essere conveniente assicurare la moto con la stessa compagnia. Infatti molte compagnie offrono sconti per chi assicura sia l’auto che la moto (normalmente viene chiamata opzione “6 Ruote”).

7. Il conducente esclusivo
Indicare più conducenti fa lievitare anche il premio assicurativo. Se non è necessario, se si è conducenti esclusivi della moto, allora sarebbe conveniente assicurare il mezzo con la formula del conducente esclusivo. Bisogna però considerare che la copertura assicurativa, in questo caso, sarà efficace solo se alla guida della moto c’è il conducente indicato nella polizza. In caso di sinistro, se il conducente dovesse risultare una persona diversa, la compagnia assicurativa potrebbe rifiutarsi di risarcire gli eventuali danni.

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