Sì della Camera al provvedimento che disciplina gli “home restaurant”, un mondo ancora di nicchia, fatto di abitazioni trasformate per qualche sera al mese in ristoranti casalinghi. Nella legge, voluta fortemente da Fiepet-Confesercenti, scrive www.winenews.it, è previsto un limite di 500 coperti ed un fatturato non superiore ai 5.000 euro l’anno, mentre sul fronte delle prenotazioni e dei pagamenti l’unica strada ammessa è quella della rete: si potrà riservare solo online ed il conto si pagherà esclusivamente con il pos.