E’ arrivato ieri l’ok definitivo del Parlamento alla legge Salva risparmio che consentirà l’ingresso dello Stato in Mps e nelle popolari venete e che definisce la procedura di rimborso agli obbligazioni subordinati delle banche in risoluzione.
Eccole:
– il rimborso forfettario varrà per circa l’80% dell’importo;
– potrà essere richiesto fino al prossimo 31 maggio;
– non sarà più contato nel tetto di 100.000 euro;
– il rimborso è esteso ai coniugi, ai conviventi more uxorio e ai parenti di secondo grado di chi ha effettuato l’acquisto.
– non potrà beneficiare del rimborso chi ha comperato le obbligazioni dopo il primo gennaio 2016, data di entrata in vigore del bail-in.
Certezze anche per gli obbligazionisti subordinati delle banche che chiederanno l’aiuto dello Stato. Nel caso del Montepaschi:
– il Tesoro riacquisterà le azioni che gli obbligazionisti riceveranno dopo la conversione obbligatoria dei bond, girando loro obbligazioni standard.
– per determinare il valore delle nuove azioni da attribuire agli obbligazionisti sarà usata la media dei prezzi dell’ultimo mese in Borsa o il prezzo calcolato in base alla consistenza patrimoniale.
– per le banche ricapitalizzate possibile un tetto allo stipendio annuo dei manager di circa 450.000 euro.