Secondo quando ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, nel corso di un’intervista al quotidiano La Repubblica, il governo starebbe pensando a uno strumento universale su tutto il territorio nazionale per combattere la povertà.
“Sulla base delle risorse disponibili, ipotizziamo circa 400mila nuclei familiari con minori a carico, pari a un milione e 770mila individui. Attualmente il Sia è pari a 400 euro al mese, che saranno elevati a circa 480 euro estendendo i requisiti di accesso. Stiamo ragionando su queste basi anche se spetterà al decreto attuativo definire la soglia di povertà che darà diritto al sostegno”.
La misura riguarderà “gli italiani e gli stranieri cosiddetti lungo soggiornanti, cioè coloro che stanno regolarmente nel nostro territorio da almeno cinque anni”. E ancora: “La persona dovrà sottoscrivere un patto con la comunità locale di riferimento”, che prevede anche di “accettare eventuali offerte di lavoro. È prevista anche l’assunzione a tempo determinato di circa 600 persone nei Centri per l’impiego per svolgere il ruolo di tutor nei percorsi di inclusione, specialmente per l’accompagnamento al lavoro”.