Telefonia, abolite le tariffe a 28 giorni su rete fissa

L’Agcom, l’Autorità garante delle comunicazioni, va contro le compagnie telefoniche e abolisce quelle a 28 giorni su rete fissa, telefono, Adsl o fibra ottica, imponendo che i canoni debbano essere solo mensili. Vodafone e Wind dovranno quindi cambiare le proprie offerte anche per gli utenti già attivi. Fastweb e Tim dovranno bloccare il passaggio annunciato (ma ancora non attivo) a offerte a 28 giorni. Gli operatori avranno 90 giorni per adeguarsi.

Tutti gli operatori, su fisso e mobile, sono passati o stavano passando, infatti, a questo tipo di tariffazione, che fa scattare l’addebito ogni quattro settimane invece che ogni mese. Con un rincaro dell’8,6 per cento dei prezzi e un rischio – questa la motivazione dell’Autorità – di una ridotta trasparenza tariffaria per gli utenti. Agcom invece impone su cellulare che le tariffe siano solo al minimo a 28 giorni, ma gli operatori devono avvisare gli utenti via sms dell’avvenuto addebito (appunto, per migliorarne la trasparenza). In caso di offerte ibride (fisse-mobili), vale invece il principio della tariffazione mensile. L’impatto maggiore ci sarà quindi sugli utenti Vodafone e Wind, che per primi avevano adottato questa tariffazione.

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