Conto corrente, le 7 regole per pagare meno spese

Secondo alcune associazioni dei consumatori, in media un conto corrente costa quasi 150 euro l’anno. Un po’ meno quello on line pari a poco più di 100 euro. Ogni conto ha canoni fissi, che bisogna sostenere per tenere in vita il conto, e quelli variabili che dipendono dal numero di operazioni che effettuiamo: dal canone alle commissioni per le operazioni, alle comunicazioni. È bene, quindi, come riporta AdnKronos, tenere a mente 7 regole per limitare al massimo le spese:

1. Non prelevate con il bancomat da un’altra banca. Può arrivare anche a costare 2 euro

2. Evitate di fare i bonifici in banca

3. Non andate in rosso senza fido e non uscite dal fido. La Commissione d’istruttoria veloce (Civ) si applica in caso di sconfinamento sul conto corrente o a valere su carte di credito. Serve a sostenere una serie di attività interne, dette appunto di ‘istruttoria’, ad esempio accesso alle banche dati o ricerche sul cliente, che vengono retribuite con l’addebito della Civ. Costa in media 50 euro e scatta ogni volta che si sconfina di 500 euro o di una cifra più bassa ma per sette giorni di seguito

4. Non ritirate i contanti allo sportello

5. Basta una carta di credito, non di più

6. L’home banking non sempre è gratis, non datelo per scontato soprattutto per quanto riguarda i bonifici

7. Conoscere le spese serve perché si può sempre contrattare con la banca che non vuole certo perdere un cliente

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