Bollette: il passaggio al mercato libero slitta al 2019

Il termine entro il quale i consumatori di energia elettrica e di gas sarebbero obbligati a passare al mercato libero, abbandonando l’attuale sistema della “maggior tutela“, slitterà da giugno 2018 a giugno 2019. “È una liberalizzazione grandissima, che impatta su tantissime famiglie e su cui non ci può essere alcun rischio”, ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, “deve essere fatta con tutte le cautele e il tempo necessario”. Il nuovo termine sarà quindi inserito nel disegno di legge sulla concorrenza all’esame del Senato.

Il nuovo rinvio nasce dal timore che l’abbandono forzato del mercato tutelato comporti un aumento delle bollette per i clienti. Attualmente è possibile passare al mercato libero su base volontaria, aderendo alle offerte degli operatori (hanno fatto questa scelta circa un terzo delle famiglie). Si tratterebbe comunque di una fase solo transitoria, perché lo scarso interesse ad abbassare le bollette degli utenti – comunque obbligati a scegliere un fornitore del mercato libero – finirebbe ben presto, cioè al primo ribasso da parte di un operatore per invogliare lo “switch” ai suoi servizi. Le conseguenze sarebbero le stesse già riscontrate nel mercato della telefonia mobile, cioè una guerra di prezzi a tutto vantaggio del consumatore.

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