Roma
La capitale è anche la città con il più alto numero di alloggi sfitti tra le principali metropoli italiane: sono infatti più di 111 mila gli appartamenti inutilizzati . Gli studenti italiani fuorisede che ogni anno arrivano in città sono oltre 75 mila , ai quali si aggiungono circa 9.800 studenti stranieri e più di 2.600 studenti Erasmus che scelgono le università romane e laziali per il proprio periodo di scambio: Uniplaces calcola che il giro d’affari relativo agli affitti per questi studenti ammonti a circa 47 milioni e 660 mila euro al mese . È curioso notare che, secondo quanto emerge dai dati del portale Uniplaces, una delle aree con la maggiore concentrazione di case inutilizzate (i rioni del centro storico ) sia anche una zona particolarmente ricercata dagli studenti che cercano casa in città – un aspetto che renderebbe ancora più facile l’incontro tra domanda e offerta.
Milano
A Milano gli alloggi non utilizzati sono oltre 67 mila ; anche in questo caso, renderli disponibili per l’affitto a studenti aprirebbe ai proprietari di casa un interessante mercato fatto di circa 44 mila fuorisede , oltre 12 mila studenti stranieri iscritti e quasi 2.500 studenti Erasmus . Secondo i calcoli di Uniplaces, questi studenti spendono circa 30 milioni di euro al mese per affittare in città.
“Affittare a studenti è una scelta sicura e intelligente per chi ha una seconda casa che vuole mettere a frutto”, afferma Giampiero Marinò, Country Manager di Uniplaces per l’Italia. “Si tratta di affittuari affidabili, che pagano puntualmente e con costanza perché di norma sono supportati economicamente dai genitori. Inoltre, costituiscono una fonte di reddito a medio-lungo termine e dal comportamento facilmente prevedibile, perché il loro soggiorno coincide solitamente con l’anno accademico. Questa prevedibilità ci consente anche di dare un’indicazione precisa ai proprietari circa il periodo migliore per mettere la propria casa sul mercato. Suggeriamo di farlo ora perché gli studenti, sia universitari che neodiplomati prossimi all’immatricolazione in università, non hanno corsi a luglio e agosto e utilizzano questo momento di tranquillità per cercare una buona sistemazione in vista dell’anno accademico successivo. In molte università i corsi cominciano già ai primi di settembre, per cui i giochi si fanno entro la fine di agosto”.