Da domani, 4 luglio, i libretti al portatore saranno messi fuori legge. A sancire la fine di questo strumento sono state le nuove normative anti-riciclaggio e anti-terrorismo (decreto legislativo 90, 25 Maggio 2017). Poco tracciabili, i libretti bancari e postali al portatore rischiavano di sfuggire alle maglie dei controlli. Negli anni si erano già succeduti diversi giri di vite, l’ultimo dei quali nel dicembre 2011 con la rimodulazione delle somme da poter tenere sul libretto che non potevano più superare il tetto dei 1000 euro.
dal 4 luglio, appunto, le banche non ne emetteranno più nuovi libretti. Chi invece ne conserva ancora uno i nel cassetto di casa dovrà mettersi in regola. Pena costose sanzioni. Per non violare la legge occorrerà estinguere il proprio libretto (ritirando il contante o versandolo su un conto corrente). In alternativa si potrà trasformare in un libretto nominativo, strumento quasi gemello che è ancora molto in uso. Per mettersi in regola c’è tempo fino al 31 dicembre 2018. Un periodo ponte di 18 mesi alla fine del quale i libretti al portatore dovranno sparire del tutto.