Reddito d’inclusione a un passo dall’ok finale, chi può averlo e quando fare domanda

“Con l’approvazione da parte delle Commissioni congiunte XI e XII del prescritto parere sul decreto legislativo attuativo della legge delega sul contrasto alla povertà si chiude oggi l’iter parlamentare del Reddito d’Inclusione (ReI): la prima misura unica nazionale di contrasto alla povertà prenderà avvio dal primo dicembre, giorno da cui si potrà far domanda per il beneficio.”

Lo annunciano con una nota le deputate Ileana Piazzoni e Anna Giacobbe, relatrici del provvedimento rispettivamente per le Commissioni Affari Sociali e Lavoro della Camera.

Chi può averlo

Il Reddito d’Inclusione (ReI), beneficio economico accompagnato da un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, sarà rivolto ai nuclei familiari con figli minori o disabili, donne in stato di gravidanza o persone ultra cinquantacinquenni in condizione di disoccupazione, per arrivare gradualmente a raggiungere tutte le persone in condizione di povertà assoluta.

 

Le indicazioni al Governo

Diverse le indicazioni fornite al Governo per la stesura definitiva del decreto: dall’opportunità di riconoscere il beneficio agli ultra cinquantacinquenni disoccupati a prescindere dalla causa di tale stato e indipendentemente da una precedente occupazione, alla necessità che il Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale – strumento triennale attraverso cui ampliare la platea dei beneficiari e l’importo del Reddito d’Inclusione – possa innalzare il massimale del beneficio e il limite mensile di prelievo in contanti; dall’opportunità di prevedere una deroga ai limiti e divieti vigenti per le assunzioni legate al potenziamento della rete territoriale dei servizi sociali, alla necessità di prevedere termini certi per l’erogazione ai Comuni e agli Ambiti territoriali delle risorse a ciò destinate.

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