Riforma Euribor più vicina, cosa cambia per i mutui

Entro fine anno dovrebbero arrivare le modifiche l’Euribor, il tasso principale del mercato monetario che serve per calcolare il valore delle rate della gran parte dei prestiti immobiliari variabili in Italia. Da tempo lo si ritiene inappropriato perché frutto di una consultazione quotidiana tra un gruppo ormai ridotto di 20 banche. Serviranno però circa due anni per modificare migliaia di pagine di documenti e centinaia di algoritmi.

Quali sono le opzioni? Si sta pensando a una soluzione ibrida che consenta di basarsi sulle transazioni quando appropriate e disponibili, e nel caso in cui non lo siano consenta di usare altri dati. Ma cosa cambierà per i mutui, visto che oltre due terzi dei prestiti immobiliari italiani e la quasi totalità dei finanziamenti bancari alle aziende è ancora regolato da un tasso variabile? In teoria, spiega Il Sole 24 Ore, la riforma non dovrebbe comportare cambiamenti particolarmente significativi per le famiglie, che si augurano però che il nuovo metodo di determinazione non fornisca risultati troppo volatili. Ma è ancora tutto da vedere.

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