Housers, ecco come funziona il crowdfunding immobiliare

Housers, fintech specializzata nel real estate, è sbarcata agli inizi di luglio e in poche settimane ha conquistato 2.000 utenti, promettendo di rivoluzionare il settore. La piattaforma online di crowdfunding immobiliare, creata e lanciata nel 2015 in Spagna, ad oggi conta oltre 50 mila utenti.

Ma di cosa si tratta? Housers offre la possibilità di investire su uno o più asset partendo da un capitale di 50 euro. In due anni dal lancio, la piattaforma ha permesso alla sua community di oltre 90 nazionalità di investire più di 25 milioni di euro su un totale di 101 immobili, compreso quello di Milano, il primo in Italia.

Secondo i dati Istat solo il 10% della popolazione più giovane (20-40 anni) sarebbe in grado di comprare una seconda casa e considerare quindi l’investimento immobiliare un’alternativa per i propri risparmi. Gli alti costi, la difficoltà nell’ottenere mutui e i lunghi tempi di restituzione dei prestiti limitano molto le possibilità di accesso a questo tipo di investimento. Con Housers ogni investimento è connesso ad un determinato bene immobile che fornisce ai singoli investitori garanzie concrete. L’immobile, messo a reddito e rivenduto dopo riqualificazione, permette di ottenere un ritorno sul capitale investito.

“Siamo orgogliosi di aver portato il nostro modello di business in un mercato in forte ripresa come quello italiano”, ha commentato Giovanni Buono, CEO di Housers Italia. “La nostra ambizione è di democratizzare il mercato immobiliare valorizzando al meglio i risparmi dei nostri utenti che spesso hanno entrate esigue per investire in immobili. Il nostro è un servizio che unisce semplicità, partecipazione e trasparenza, tre elementi chiave della nuova economia che guarda con fiducia al futuro e che ambisce a essere più responsabile rispetto al passato”.

 

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