Arriva il Btp Italia: conviene davvero?

È arrivato il momento del Btp Italia. Parte oggi, 13 novembre, la nuova emissione del titolo del Tesoro legato all’inflazione italiana che piace tanto ai risparmiatori. Ancora più importante perché il collocamento avverrà a ridosso della scadenza, il 12 novembre, della quinta emissione a 4 anni, che nel 2013 segnò la raccolta record di oltre 22 miliardi di euro e circa 300.000 contratti sottoscritti.

Il nuovo Btp Italia avrà una scadenza di 6 anni e che offrirà una cedola reale annua minima garantita dello 0,25%, al quale andrà poi aggiunto l’incremento dei prezzi al consumo registrato dall’indice Foi. Il titolo sarà in collocamento fino a mercoledì (salvo chiusure anticipate) per i risparmiatori e giovedì mattina per gli investitori professionali. L’inflazione di breakeven, cioè l’incremento dei prezzi al di sopra del quale il BTp Italia diventerebbe conveniente rispetto a un titolo “tradizionale” del Tesoro, spiega Il Sole 24 Ore, si aggira attorno allo 0,7%, un valore inferiore a quanto registrato nel nostro Paese a ottobre (1%) e anche alle previsioni future.

Se non mancheranno gli investitori istituzionali, per quanto riguarda il risparmiatore finale, però, il rischio in questa emissione è che riterranno poco attraente il rendimento reale offerto dal nuovo Btp Italia.

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