Frodi creditizie in crescita, fate attenzione ai vostri dati personali

Frodi creditizie in forte crescita

Altro che truffa dei Bitcoin: a rimanere uno dei bersagli preferiti dei truffatori è sempre l’assegno circolare. Come segnala anche TuttoSoldi (La Stampa), nel primo semestre dello scorso anno le frodi creditizie sono aumentate del 39,5%, con oltre 11 mila casi, pari ad una media di 60 episodi al giorno, per un danno stimato di 80 milioni di euro.

Assegni clonati o intercettati

Nel caso degli assegni circolari, in particolare, sono due gli espedienti maggiormente utilizzati dai truffatori. Nel primo caso si procede alla clonazione dell’assegno, che viene abilmente riprodotto e quindi incassato grazie a documenti falsi. Nel secondo caso si intercetta l’assegno autentico mentre è in viaggio via posta verso il suo destinatario.

Incasso avviene grazie a documenti falsi

Una volta intercettato l’assegno, solitamente spedito da enti come Inps ai beneficiari, il truffatore procede a incassare la cifra grazie a un documento falso. In questo caso, si noti, la vittima della frode è l’ente emittente l’assegno e non la banca o il beneficiario dello stesso. A facilitare questi “colpi” vi è una proliferazione dei furti di dati personali che rendono più agevole creare documenti falsi.

Non lasciate in giro i vostri dati personali

Così una fotocopia dei nostri documenti, necessaria per attivare un nuovo servizio, può essere rivenduta a un dipendente infedele e portare alla clonazione dei nostri documenti, oppure tramite internet è facile trovare profili dettagliati da riportare su carte di identità ancora in bianco acquistabili facilmente in rete o tramite circuiti criminali “tradizionali”. Per questo è sempre opportuno non rilasciare troppi dati personali e monitorare l’andamento delle spese sui nostri conti correnti, così da segnalare eventuali movimenti “anomali” e subire meno danni possibili.

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