Digital payment: l’ultima sfida per le banche

Stando ai dati dell’ultimo trimestre 2017, aumenta la confidenza degli italiani nelle soluzioni di mobile payment. Questi i dati più salienti che emergono dallo studio “Digital Payments Study” del 2017 di Visa volto a esplorare ogni anno i comportamenti dei consumatori europei verso i pagamenti digitali.

Sono sempre di più coloro che utilizzano il mobile per effettuare transazioni e pagamenti ricorrenti. Il 74% dei nostri connazionali utilizza forme di pagamento mobile per transazioni quotidiane (es. parcheggi, soste sulle strisce blu, abbonamenti, etc.), un numero che fotografa l’evoluzione del settore e delle abitudini di acquisto degli utenti. Più del 50% degli italiani utilizza smartphone e tablet per acquisti online, e non più solo nella fase di touch point iniziale, ma avanti sino al completamento della transazione. Inoltre, circa il 25% degli utenti fa uso di sistemi digitali mobile per trasferire denaro a parenti e amici attraverso piattaforme come Jiffy, Satispay, Tinaba, che consentono trasferimento di denaro peer to peer tra contatti che hanno aderito alla stessa piattaforma, con addebito su conto corrente.

L’attenzione che gli istituti bancari e tutti i maggiori player della telefonia, da tempo, stanno ponendo nei confronti delle forme di pagamento digitale risponde all’utilizzo e alla percezione che le generazioni più giovani hanno dei dispositivi mobili. L’utilizzo di denaro elettronico è molto diffuso tra i ragazzi, ma il tema della sicurezza e della privacy rimangono centrali.
Da qui la necessità da parte dei player bancari di raccogliere le grandi opportunità offerte dall’evoluzione tecnologica e di sviluppare e migliorare sistemi di pagamento innovativi.

Le case produttrici di smartphone si sono mosse con largo anticipo, hanno infatti da tempo previsto l’evoluzione dei pagamenti contactless, credendoci al punto da inserire all’interno dei dispositivi la tecnologia NFC (Near Field Communication). Il funzionamento è molto semplice: si avvicina il cellulare al POS e si attiva via App l’addebito sulla carta associata al servizio. Questa tecnologia, infatti, mette in comunicazione due diversi dispositivi, sfruttando una connettività wireless a corto raggio.
Già funzionano con tecnologia NFC in Italia Apple Pay, Vodafone Wallet, Monhey – l’app di Unicredit – BNL PAY ed Hello! PAY, Tim Wallet, Cartasì, Postemobile, PayGo di Intesa San Paolo.

Le sfide sono ancora molte e i servizi di pagamento mobile hanno sempre maggior riscontro tra gli utenti smart, attenti e attratti dal valore aggiunto e dalle migliorie che la tecnologia può portare nella vita di tutti i giorni. Il trend è significativo e il futuro della penetrazione dei pagamenti mobile è sicuramente tracciato, sebbene vi siano da coinvolgere esercenti e player bancari affinché facciano fino in fondo la loro parte di percorso. Tra i player bancari che si stanno muovendo con maggiore dinamismo vi è BNL, che tramite le nuove versioni di BNL PAY e Hello! PAY, punta a sfruttare al meglio il trend appena descritto per fornire valore ai propri clienti.

Le App di mobile payment di BNL nate per soddisfare il “DNA digitale” di coloro che mirano all’”Empowerment” di se stessi e della propria vita attraverso l’uso della tecnologia e della mobilità ed attraverso il risparmio di tempo e di denaro, il 4 gennaio hanno visto il rilascio di una nuova versione. Previo aggiornamento dell’App su Google Store e digitalizzazione delle carte, è, infatti, possibile utilizzare lo smartphone per pagare nei negozi dotati di POS Contactless. E proprio per stare al passo con i ritmi velocissimi e le esigenze del mercato, BNL PAY ed Hello! PAY hanno recentemente reintrodotto la funzionalità che abilita gli smartphone ANDROID al pagamento NFC.
BNL PAY ed Hello! PAY offrono all’utente quattro funzionalità che permettono di utilizzare lo smartphone come un vero e proprio portafoglio digitale, ad esempio per trasferire denaro in tempo reale con Jiffy senza disporre di un IBAN o effettuare il pagamento delle soste, o autorizzare gli acquisti online con Masterpass. Il tutto con la sicurezza del Touch ID (per i dispositivi abilitati) e del PayPIN.

Per BNL stare al passo con i tempi che cambiano significa anticipare e guidare le persone all’interno del cambiamento stesso, fornendo loro sistemi semplici, intuitivi e sicuri.  E BNL, accolta la sfida dell’era digitale, si mostra pronta ad accogliere nuovi cambiamenti.

Del resto, l’entrata in vigore il 13 gennaio 2018 della PSd2 (Payment Services Directive), non fa altro che confermare che il Digital Payment è tema centrale del dibattito, e che si intende continuare ad operare per rendere le forme di pagamento innovativo sempre più sicure e convenienti, per esercenti e per consumatori. La direttiva, che promuove lo sviluppo di un mercato interno dei pagamenti al dettaglio efficiente, sicuro e competitivo, prevede tutele concrete per i consumatori: i pagamenti non autorizzati dovranno essere rimborsati entro un giorno e la franchigia a carico del cliente per quelli fraudolenti passa da 150 a 50 euro. Infine, si rafforzano le possibilità innovative di pagamento via App e credito telefonico e vengono previste commissioni interbancarie ancora più limitate per i micropagamenti.

Insomma, quella che stiamo vivendo è una vera e propria rivoluzione dell’ecosistema dei pagamenti, trainata da tecnologie ogni giorno più raffinate e customer oriented e da consumatori sempre più attenti ed esigenti. Immaginando quale sarà la prossima sfida.

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