Mutui: sale importo richiesto ma cala erogato
Secondo l’Osservatorio Facile.it e Mutui.it, a giugno 2018 l’importo medio richiesto dagli aspiranti mutuatari italiani (134.451 euro) è aumentato del 3% su base semestrale e del 2,1% su base annuale; al contrario, quello erogato (121.316 euro) è diminuito del 5,8% rispetto a gennaio 2018 e del 6,4% su base annuale, con una forbice che si mantiene dunque di otto punti percentuali tra l’andamento delle domanda e quello dell’offerta.
Il tasso fisso va per la maggiore
In netto aumento, probabilmente per l’influenza esercitata sui mutuatari dal clima di incertezza politica registrato nel paese nel corso degli ultimi mesi e dall’annuncio della prossima fine del “quantitative easing” (che potrebbe comportare un ulteriore rialzo dei tassi d’interesse, già risaliti dai minimi di fine aprile, ndr), la percentuale di richiedenti che hanno scelto il tasso fisso che, a giugno 2018, ha raggiunto il suo apice: 83,5%.
Cresce anche il loan to value
In crescita (+3,5 punti percentuali rispetto al primo semestre 2017) anche il rapporto “loan to value”, che da gennaio a giugno 2018 è stato pari al 68% e la percentuale di domande di surroga o sostituzione che, sempre a giugno 2018, è stata pari al 32% delle richieste totali di mutuo (+2 punti percentuali su base semestrale).
Mutui casa, importi erogati in frenata
Per quanto riguarda infine i mutui prima casa l’importo medio richiesto è rimasto sostanzialmente stabile rispetto a 6 e 12 mesi fa, assestandosi a 142.307 euro, mentre il taglio medio effettivamente erogato (127.928 euro) è calato del 9,3% su base semestrale e del 3,5% su base annuale.