Truffe online: tocca ai finti studi legali
Truffe online: finte mail di studi legali
Siete sopravissuti alle fine vincite della lotteria segnalate via mail? Avete evitato il “phishing” travestito da presunta mail di Carta Si (o di Nexi)? Ebbene, la fantasia dei truffatori in rete non conosce limiti: così dopo aver cercato di rubarvi dati sensibili promettendovi ricchezze di vario tenere o chiedendovi dati per ripristinare servizi online, ora provano a incutervi timore tramite la mail di un presunto studio legale che vi comunicherebbe “relata notifica di decreto” che sarebbe stato predisposto per una non meglio precisata causa civile davanti a un tribunale italiano.
Testi sgrammaticati e nessuna corrispondenza
Come spesso accade con questi tentativi di truffe online, già il testo della mail a un esame meno che superficiale rivela la presenza di diversi errori e sgrammaticature che la comunicazione di un vero studio legale non presenterebbe. Inoltre il presunto studio legale non corrisponde mai ad alcuno di quelli contenuti nell’Albo Nazionale degli Avvocati (al cui sito ufficiale, www.consiglionazionaleforense.it potete rivolgervi per una verifica in caso di dubbi).
Partita Iva non verificabile e domini improbabili
Infine, la presunta partita Iva non è mai verificabile (operazione che potete effettuare tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate), ovvero è difettosa o presenta un numero eccessivo di caratteri. Ultimo ma non meno significativo particolare, la mail non proviene mai da una vera PEC e i link a cui si dovrebbero scaricare i documenti citati conducono a domini quanto meno improbabili (come joewierzbickiandlaurenjanness.com) da cui rischiereste di scaricare unicamente malware di varia natura.
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