Passera: maggiore deficit serva a investimenti strutturali

Investitori cauti sulla manovra

La manovra non è ancora stata neppure scritta, per non dire presentata in parlamento, che già la polemica tra favorevoli e contrari è divampata, alimentando anche una crescente volatilità dei mercati finanziari italiani. Ma come la pensano al riguardo gli investitori? La prudenza sembra prevalere in attesa di valutare i fatti dopo le parole.

Corrado Passera: è presto per giudicare

Un esempio per tutti: Corrado Passera, ex numero uno di Intesa Sanpaolo e poi ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture del governo Monti dal 2011 al 2013, attualmente presidente esecutivo di Spaxs, impegnata nella fusione con Banca Interprovinciale, ha suggerito, parlando a margine del Banking Summit 2018 di Stresa, di aspettare “di vedere come sarà articolata” prima di giudicare.

Deficit serva a investimenti strutturali

“Mi auguro – ha aggiunto Passera – che le misure non si limitino alla distribuzione di soldi presi a debito”, ma che siano previsti “investimenti strutturali in grado di garantire una crescita sostenibile del paese e dell’occupazione”. Se così fosse per Passera la qualità degli interventi potrebbe anche giustificare livelli di deficit più elevati del previsto.

Rifinanziare Fondo centrale di garanzia e Industria 4.0

Tra le misure concrete auspicate da Passera vi sono in particolare un “forte rifinanziamento” del Fondo centrale di garanzia, che ha permesso a tante piccole imprese di accedere al credito, e la riconferma degli incentivi all’innovazione previsti nel provvedimento “Industria 4.0” varato dal governo Gentiloni. Chissà se Salvini e Di Maio prenderanno nota del suggerimento.

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